in occasione della Giornata Internazionale dei diritti Umani, presentiamo il film Container 158, di Zalab.
Giuseppe si alza ogni mattina e va in giro col furgone a cercare il
ferro. Remi è un meccanico senza officina: aspetta che qualcuno gli
porti una macchina da aggiustare. Miriana aspetta invece che nascano le
sue due gemelle. Brenda vorrebbe un lavoro ma è senza documenti: è nata
in Italia, ma non ha la nazionalità. Né ha quella del suo paese di
origine, il Montenegro, che l’ha “scancellata”, come dice lei. Sasha,
Diego, Marta, Cruis vanno a scuola ogni mattina. Ma non arrivano mai in
tempo: il campo dove vivono è a chilometri di distanza, il pulmino fa
ritardo e rimane spesso imbottigliato nel traffico. Attraverso le loro
storie, “Container 158” racconta la vita quotidiana al “villaggio
attrezzato” di via di Salone, un campo in cui l’amministrazione di Roma
ha raggruppato più di 1000 cittadini di etnia rom. Fuori dal raccordo
anulare, lontano da tutto e da tutti.
Per avere una chiave di lettura sui recenti fatti di cronaca.